102 Giornata Mondiale di preghiera per i Migranti e rifugiati
Carissimi Confratelli,
il S. Padre Francesco con il suo messaggio ci invita a vivere ancora con più intensità la
giornata Mondiale di Preghiera per i Migranti e i Rifugiati. Da un lato, la celebrazione della
Giornata Mondiale si inserisce naturalmente nel contesto dell’Anno della Misericordia, punto di
riferimento per tutta la Chiesa nei prossimi mesi. Dall’altro, di fronte ad una situazione in cui la
migrazione sta assumendo proporzioni immense e a tante tragedie accadute in tutto il mondo, va
riconosciuto che questo fenomeno, in tutte le sue forme, ci interpella a dare una risposta.
L’immagine di Dio Padre, che manifesta la premura paterna “verso tutti, come fa il pastore con il
gregge” ed “è particolarmente sensibile alle necessità della pecora ferita, stanca o malata”, Papa
Francesco descrive la realtà dell’attuale contesto mondiale, affermando che “i flussi migratori sono
in continuo aumento in ogni area del pianeta”. La presenza di tante persone in movimento –
migranti, profughi e persone in fuga dalle loro patrie – interpella i singoli e le collettività, poiché
sfida il tradizionale modo di vivere, la prospettiva, l’orizzonte culturale e sociale con cui tutti
devono confrontarsi. Le difficoltà di tanti migranti e rifugiati esigono attenzione e sensibilità nei
confronti di questa situazione globale.
Non si può rimanere indifferenti e in silenzio di fronte a tante tragedie che accadono nel
mondo. Non si può che esprimere il più sentito dolore di fronte a tali situazioni di sofferenza: sono
uomini e donne – spesso poveri, affamati, perseguitati, feriti spiritualmente o fisicamente, sfruttati
o vittime di guerra – che cercano una vita migliore. In un mondo spesso caratterizzato oggi dalla
globalizzazione dell’indifferenza che fa abituare alla sofferenza dell’altro, e Papa Francesco
afferma che “il Vangelo della misericordia scuote le coscienze, (…) e indica vie di risposta che si
radicano nelle virtù teologali della fede, della speranza e della carità, declinandosi nelle opere di
misericordia spirituale e corporale”.
Anche noi Chiesa di Amalfi – Cava de’ Tirreni non possiamo rimanere insensibili a questa
fase epocale e ai suoi sviluppi per nulla cristiani. Dobbiamo impegnarci per essere contro corrente
e offrire, sull’esempio del Cristo Buon Pastore, l’abbraccio della Misericordia che si concretizza nel
non essere chiusi e ripiegati su noi stessi, interessandoci delle situazioni e del futuro di chi ci è
fratello e non straniero. Con questi presupposti mi auguro che la giornata che ci apprestiamo a
vivere sia sentita e sensibilizzata con passione e responsabilità paterna da tutti.
Infine ricordo che la raccolta pro-migranti entra a far parte delle raccolte obbligatorie della
Chiesa. Le offerte non necessariamente “abbondanti”, laddove vi siano in concomitanze altre
opere caritative, possono essere raccolte anche in altro momento dell’anno purché siano
consegnate in Curia entro il 25 novembre 2016.
Affido alle vostre preghiere il lavoro pastorale di questo Ufficio diocesano e rimango
sempre disponibile per qualsiasi informazione. Sul sito della diocesi potete trovare tutto il
materiale a voi occorrente. Ottima Giornata Mondiale dei Migranti e del Rifugiato.
don Francesco della Monica
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