Gesù il pane della vita
Carissimi, in questa XIXª Domenica del Tempo Ordinario, la liturgia della Parola si sofferma come abbiamo visto nelle altre domeniche sul Vangelo di Giovanni inerente al “Pane di vita”. È al cap.6,41-51, il comportamento dei Giudei è quel mormorare, il mettere in discussione la famosa parola di Gesù quella di essere il “Pane della vita”.
La manna discesa dal cielo ora, si sostituisce in modo mirabile al corpo di Cristo. Tutta la creazione infatti è, in movimento dal momento dell’incarnazione del Figlio di Dio nella persona di Gesù Cristo, nel suo pieno e totale dono per la salvezza. Il suo corpo è eterno come è eterna la sua alleanza con l’uomo. Il suo corpo da vita, diventa sostentamento per coloro che hanno fame di Lui, Egli sfama la fame, quella fame spirituale di trovare pace e gioia quella brama di saziarsi e trovare salvezza eterna. Come la sua Parola, anche il suo corpo dona eternità come direbbero i Padri orientali oppure Dante nella sua “Divina Commedia”.
Sfamarsi di Lui significa assumere tutto di Lui, respirare l’aria limpida del Vangelo e il suo oceano d’amore che si avvolge e ci nutre, come direbbero gli Atti degli Apostoli. Quindi cerchiamo sempre cari fratelli e sorelle non la vita del mondo che ci porta al degrado e alla mediocrità,ma accogliamo con gioia ed amore la sua Parola ed il suo corpo per essere uomini e donne che si spendono per Lui, costruendo un mondo migliore nella cultura dell’amore, di una “civiltà dell’amore” come direbbe San Giovanni Paolo II.
Buona Domenica a tutti.
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