Amore inscindibile!
Cari fratelli, la liturgia della parola in questa XXVIIª domenica del Tempo Ordinario, ci immette in un discorso che, ancora oggi si discute come allora: l’adulterio, il tradimento, la rottura del patto d’amore alle volte quasi forzato tra l’uomo e la donna(Mc 10,2-16). Allora, i farisei interrogano Gesù dicendo: “E’ lecito a un marito ripudiare la propria moglie.?”. Gesù controbatte: Mosè che dice in merito.! Essi replicano: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla.” Ora i farisei chiusi nei precetti che, vogliono seguire in modo severo, non comprendono il vero significato che è alla base di tutto: l’unione carnale e spirituale tra un uomo ed una donna nell’atto in cui Dio li aveva creati facendoli diventare una carne sola in tutte le sue realtà.
Gesù riprende tale aspetto nel suo originale fondamento. Il Vangelo poi continua descrivendo il seguito della vicenda con i discepoli che, tornando a casa quasi rimproverassero Gesù della risposta data ai farisei.
Ma Gesù prendendo dei bambini riprese il discorso che abbiamo rivisto domenica scorsa. Chi non diventa umile e semplice di cuore come un bambino non è degno del Regno di Dio. Nell’attualizzazione della Parola di Dio, alla luce dell’imminente Sinodo sulla famiglia che, la Chiesa ha organizzato, fermiamoci a riflettere sul senso del sacramento del matrimonio i suoi effetti, potendo così analizzare i contenuti sempre più profondi che interessano la coppia cristiana (uomo-donna), non accettando teorie o congetture diverse da essa. Buona domenica Fratelli!
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