Beato Bonaventura da Potenza, francescano conventuale
Bonaventura da Potenza, al secolo Carlo Antonio Gerardo Lavanga (Potenza, 1651 – Ravello, 26 ottobre 1711), è stato un presbitero e religioso italiano dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali: è stato proclamato beato da papa Pio VI nel 1775.
Figlio di “povera gente ma ornata di singolare onestà di costumi e d’insigne cristiana pietà“, entrò, all’età di 15 anni, come novizio nei Minori Conventuali di Nocera de’ Pagani. Trascorso il periodo di preparazione tra Aversa, Maddaloni e l’Irpinia, nel 1675 infine, ad Amalfi, sotto la guida di padre Domenico Girardelli, venne ordinato sacerdote in Cattedrale.
Fu quindi inviato in vari conventi, tra i quali quelli di Napoli, Ravello, Ischia, Sorrento e Nocera, dove divenne responsabile dei novizi.
Morì nel 1711, nel convento di Ravello dove aveva passato gli ultimi due anni di vita, per i postumi di un’operazione resasi necessaria in seguito allo sviluppo di gangrena alla gamba.
Viene proclamato beato il 26 novembre 1775 da papa Pio VI in San Pietro.
Sua Ecc.za Mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, ha indetto nella sua Arcidiocesi uno speciale anno giubilare dedicato al beato Bonaventura da Potenza. L’anno giubilare si è aperto il 26 ottobre 2011, nel terzo centenario della morte del beato.
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