Il volto di Dio. Terza domenica di Quaresima
di Giuseppe Nuschese
Terza Domenica di Quaresima
Ma quello gli rispose: «Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire» (Lc 13, 1-9)
Nel Vangelo di oggi, Luca usa due modi per dire la stessa cosa: che la prima conversione da attuare in noi è quella di cambiare il volto che abbiamo di Dio.
Perchè nonostante siano passati 2000 anni, continuiamo a sentire Dio come qualcuno che punisce, castiga, ama divertirsi a veder soffrire e morire la gente… Che BESTEMMIA!!!
Ma allora chi è Dio? Luca ce lo racconta attraverso una parabola di Gesù: è Colui che non si stanca di arare nei solchi della tua esistenza, di prendersi cura dell’albero della tua vita, di aspettare e sperare che tu dia frutto anche quando non ci sono segnali positivi che sia possibile.
Dio è colui che guarda al bene che ancora non hai compiuto per ricordarti che puoi davvero farlo!
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