Il Turistico entra in Seminario?
Si è svolta oggi 26 febbraio la pubblica assemblea – dibattito sul mancato trasferimento dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Flavio Gioia“. L’incontro si è tenuto all’interno della struttura dell’ex Seminario di Amalfi di proprietà della Curia Arcivescovile che avrebbe dovuto ospitare gli studenti già dal settembre 2015.
Al centro della discussione il mancato trasferimento delle classi attualmente sistemate tra Minori ed Amalfi a causa di un ripensamento della Provincia di Salerno agli accordi contenuti nel precontratto stipulato qualche anno fa.
Cittadini, alunni, docenti, rappresentanti d’Istituto, ma anche le istituzioni, tra cui i sindaci di Amalfi, Praiano e Scala, si sono trovati attorno ad un tavolo per discutere della questione.
In ballo il futuro del blasonato Istituto per il Turismo di Amalfi e gli alunni in cerca di una definitiva sistemazione, desiderosi di riaffermare il diritto costituzionale allo studio.
Nel corso dell’incontro è stata ricostruita l’intera vicenda, evidenziato l’impegno e la disponibilità originaria della Curia Arcivescovile a farsi carico dei costosi lavori di ristrutturazione (per circa 2 milioni di euro) per così aprire le porte dell’ex Seminario alla scuola, a fronte di un canone di locazione calcolato secondo gli indici O.M.I. (osservatorio mercato immobiliare) a 300,000 euro l’anno. Si è discusso dei motivi addotti dall’Ente provinciale al proprio dietro front rispetto all’accordo iniziale.
Insomma, il dibattito ha conosciuto momento di civile confronto e di sana discussione, teso a fornire, principalmente una doverosa informazione alla cittadinanza.
Nel corso della discussione, più volte si è auspicato l’invito alla prudenza, al dialogo, per giungere ad una soluzione ragionata, soprattutto nell’interesse di giovani studenti che dalle Istituzioni auspicano risposte concrete alle loro aspettative.
L’incontro si è chiuso con un impegno dei Sindaci presenti, a farsi portavoce e sollecitare un incontro con il Presidente della Provincia di Salerno a sedersi, ancora una volta, attorno ad un tavolo e trovare una positiva soluzione all’intera vicenda.
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