Ascoltare, primo passo per superare il conflitto
Sono molteplici gli spunti di riflessione emersi nel corso dell’incontro – dibattito tenutosi ad Amalfi lo scorso 2 aprile, organizzato dall’Azione Cattolica parrocchiale in collaborazione con la Camera per i Minori di Salerno Anna Amendola, con a tema la crisi delle relazioni familiari.
La dottoressa Laura Spagnolo psicologa e psicoterapeuta con una trentennale esperienza di perito del Tribunale dei Minori di Salerno ha articolato il suo intervento sulla prevenzione, gestione e cura del conflitto familiare.
Il conflitto non è violenza, ma la contrapposizione che può portare ad un incontro nella conflittualità, un’opportunità di discussione anche accesa per rinsaldare un’amicizia, un rapporto.
Insomma il conflitto non solo pericolo, come espresso dall’Avv. Maria Pia Perisano, counsellor e mediatore sistemico relazionale, ma opportunità per dialogare, aiutati a trovare un punto d’incontro alla difficoltà che la famiglia può vivere in certe fasi della stessa.
Su tutto è aleggiato l’imperativo “dell’ascolto“.
Ascoltare l’altro, il minore d’età rappresenta la miglior maniera per far sentire importante l’interlocutore, per comprendere cosa abbia da dire ed evitargli di essere parte di una ritualità rispetto alla quale non gli sia data possibilità di comunicare emozioni e stati d’animo.
Oggigiorno si parla tanto ma si comunica meno, ascoltare l’altro, avere in sé la dimensione dell’altro è certamente il primo passo per superare la crisi sempre più presente nelle relazioni familiare e nei rapporti sociali.
Se quindi l’ascolto, può essere prevenzione e gestione del rapporto, la cura è certamente di non lasciare sola la famiglia, di prendersi cura della stessa, proprio come il Santo Padre Francesco ha posto nelle intenzioni di preghiera per il mese di marzo, riassunte in un video in cui esorta ad aiutare la famiglia perché anche e soprattutto i bambini vivano e crescano in un ambiente sano e sereno.
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