Una giornata a Pompei i bambini si raccontano
Una nuova ed emozionante esperienza vissuta dagli alunni del Mariano Bianco, giovedì 28 aprile 2016.
Papa Francesco ha invitato tutti i ragazzi a prendere parte al Giubileo della Misericordia per “scoprirsi figli di Dio” e, con i nostri ragazzi, abbiamo accolto in pieno tale invito, decidendo di trascorrere una giornata presso il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei.
La prima parte della mattinata è stata caratterizzata da un momento di raccoglimento e di preghiera appena arrivati in Chiesa.
Successivamente si è svolta la visita alle varie parti del Santuario per ripercorrerne la storia, partendo dalla figura del fondatore e benefattore, il Beato Bartolo Longo.
I ragazzi, grandi e piccoli, sono rimasti particolarmente colpiti dalla grande devozione che la Madonna del Rosario suscita nell’animo dei fedeli che, numerosi, si recano in quel luogo per dimostrare la loro riconoscenza per le grazie da Lei ricevute.
Nel pomeriggio, sulla strada del ritorno, c’è stata un ulteriore tappa nel comune di Agerola.
Gli alunni hanno visitato prima il Museo locale di storia contadina, recandosi poi nella Chiesa dedicata al Patrono della cittadina, Sant’Antonio Abate.
Qui ci ha accolti don John che ha illustrato la storia del Santo e cantato con loro l’inno ufficiale del Giubileo.
Magda
Noi, alunni dell’Istituto Mariano Bianco, in occasione dell’Anno Giubilare, abbiamo fatto un viaggio al Santuario di Pompei, accompagnati dalle maestre, dal direttore e dal parroco Don Michele.
Partiti da Amalfi alle ore 7.15 siamo arrivati a Pompei alle ore 9.30.
Come previsto, ci siamo recati immediatamente al Santuario della Madonna.
Impossibile descrivere la sua bellezza.
Ed è qui che arriva subito la mia prima grande emozione: il passaggio sotto la Porta Santa con l’aiuto di Don Michele, un momento che aspettavo da tanto e che non dimenticherò mai … dopo aver varcato quell’imponente porta di legno, mi sentivo bianca, pura, tolta da ogni peccato, leggera dentro di me.
Appena entrati, abbiamo preso posto nei banchi ed iniziato a recitare il Santo Rosario.
Alla vista del quadro della Madonna di Pompei, una maestra è scoppiata in lacrime per la commozione.
Un momento che mi è entrato nel cuore come una freccia, tanto che l’ho ripetuto ai miei genitori fin quando non sono andata a letto.
Finito il Rosario una suora ci ha guidati per tutto il Santuario.
Prima ci ha portati in una stanza colma di quadri, dove era situata la statua del Beato Bartolo Longo.
E qui, la maestra Teresa , ci ha poi spiegato l’arrivo del Quadro della Madonna a Pompei; un racconto molto interessante, contenente un vero messaggio, un significato: infatti si dice che il Quadro sia arrivato a Pompei su un carretto di letame, proprio a significare che la Madonna vive in mezzo a noi e ai nostri peccati.
Dopo qualche minuto siamo scesi giù in Cripta.
Nonostante fossi stata diverse volte al Santuario, non avevo mai visto la Cripta. E’ davvero spettacolare.
Al suo interno si trovano le Tombe di alcune suore e alcuni preti missionari.
Dopo la Cripta, abbiamo visitato la Sala Confessioni a cui sono molto legata perché è mio desiderio potermi confessare visto che nelle volte precedenti in cui ci sono stata non avevo fatto ancora la Prima Comunione, e fino ad oggi non mi è stato possibile.
L’avrei voluto fare volentieri ieri ma non ho potuto, perché c’era molta fola e noi eravamo di passaggio.
Infine ci siamo recati nella Cappella dedicata al Beato Bartolo Longo.
Abbiamo recitato il Padre Nostro e fatto una preghierina spontanea.
Qui, finalmente, mi sono tolta un dubbio che mi premeva da tempo … proprio sotto l’altare, giace un manichino, contenente le ossa di Bartolo Longo. Gli assomiglia così tanto che ho sempre pensato che fosse lui in carne ed ossa.
Infine ci siamo recati sul Campanile del Santuario con l’ascensore.
Sono rimasta estasiata dalla favolosa vista del Vesuvio e Napoli che è ai suoi piedi.
E’ stata davvero un’esperienza fantastica, ricca di emozioni e di momenti spirituali.
Una giornata che rimarrà per sempre nella mia mente ma soprattutto nel mio cuore.
Alissa
Nel Santuario ho provato molta gioia. Nel sentire le parole del Sacerdote mi sono emozionata molto.
Dopo siamo andati a vedere tutto il Santuario e,a me, faceva molto piacere vedere tutte quelle cose.
Poi ho comprato una coroncina del Rosario per la nonna e sono stata molto fiera di questa giornata a Pompei.
Lorenza
La giornata a Pompei è stata molto bella. Davanti alla Madonna ho pregato per tutti.
Al Museo, ad Agerola, ho scoperto tante cose antiche.
Poi, ho conosciuto attraverso il racconto di don John, la storia del Santo Patrono: Sant’Antonio Abate.
Una bella giornata di gioia che mi piacerebbe tanto rifare!
Noemy
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