Intendere
Intendere
di don Antonio Landi
Dal Vangelo secondo Matteo
“Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla, che dovette salire su una barca; là si pose a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose in parabole. E disse: Ecco, il seminatore uscì a seminare. E mentre seminava, una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c’era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. Un’altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. Chi ha orecchi, intenda.”
Non è sufficiente ascoltare; bisogna comprendere il senso di ciò che si ascolta, altrimenti è tutto inutile! Gesù paragona la sua predicazione alla seminagione: il seminatore che sparge il seme sulla strada o sul terreno sassoso o sulle spine non è uno sprovveduto, ma risponde alle esigenze del suo tempo di poter raccogliere eventuale frutto ovunque il seme attecchisca. Così fa anche Gesù: egli annuncia a tutti la sua parola, con la speranza che sia non solo ascoltata, ma soprattutto compresa e messa in pratica.
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