L’essenziale è invisibile agli occhi presuntuosi
L’essenziale è invisibile agli occhi presuntuosi
di don Antonio Landi
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: “Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?“. Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua“. E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
“Nessuno è profeta in patria“, e questo Gesù lo sapeva bene! Tuttavia, prova a convincere i suoi concittadini della sua origine divina, realizzando segni e prodigi non comuni, ma invano. Essi sono restii a riconoscere in lui il Messi di Dio. Sapevano tutto di lui… O almeno presumevano! In realtà, sfuggiva loro ciò che è essenziale, ciò che davvero conta: Gesù non è un uomo qualunque, è l’uomo nuovo attraverso cui Dio riconcilia a Se’ l’umanità. Ma questo non poteva, e non può, saperlo chi ha la presunzione di giudicare gli altri senza umiltà.
Dio vi benedica!
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