Il disinteresse
Il disinteresse
di don Antonio Landi
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse poi al capo dei farisei che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Per motivi di convenzione sociale, siamo indotti a pensare di dover restituire gli inviti che riceviamo. Oppure, invitando qualcuno, speriamo di poter ottenere qualche favore o di stringere amicizie con persone che contano. Gesù ci invita a essere disinteressati: sono i poveri, gli storpi, i ciechi, gli zoppi coloro che dovremmo poter ospitare, vale a dire coloro dai quali non possiamo attenderci nulla in cambio. La mensa esprime comunione con quanti si condivide il cibo: siamo invitati a stringere alleanze con i poveri non con i potenti!
Dio vi benedica!
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