Perseverare
di don Antonio Landi
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darà occasione di render testimonianza.
Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà. Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime”.
Lo scenario che si configura dopo la morte di Gesù non è affatto positivo per i discepoli: anch’essi subiranno persecuzioni e saranno trascinati davanti alle sinagoghe e ai tribunali per essere condannati. L’odio riversato nei loro confronti sarà grande, e anche all’interno delle famiglie ci saranno dolorose divisioni. Tuttavia, essi non dovranno avere paura: la perseveranza nella fede consentirà loro di salvare se stessi per la vita eterna. Da sempre i cristiani sono oggetto di persecuzione e di odio; nonostante ciò, il Vangelo continua a propagarsi perché il sangue dei martiri è seme fecondo per la nascita di nuovi credenti.
Nessuno di noi venga meno nella testimonianza della fede.
Dio vi benedica!
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