E torna Natale
«E torna, come una dolcissima poesia, la ricorrenza del Natale.
Abeti, candele colorate, fiocchi di neve, auguri reciproci, distensione negli animi, messa di Mezzanotte…
Ma chi è Costui che scuote le fibre di tutti i cuori, che in quella notte fa piegare anche le ginocchia di persone che nella vita conoscono bene il suo fascino?
Chi è quel Bambino che, oggi come allora, chiama i re e i pastori, muove gli angeli e le stelle?
Quel Neonato, fragilissima creatura, figlio di una giovinetta quindicenne, che da una grotta fa sentire la sua presenza al mondo?
Gesù, sei Tu, il Figlio di Dio!
Se tanto fai, con così poca apparenza, è perché sei il Tutto.
Tu sei il tutto.
E noi di fronte a Te siamo nulla. Eppure permetti, giacché oggi tutti si scambiano dei doni, che anche noi facciamo un regalo a Te: vogliamo ridarti, a nostro modo, la gioia di tornare di nuovo nel mondo.
Non ci basta che Natale sia solo una dolcissima ricorrenza. Desideriamo che diventi una realtà: una divina realtà.
Viviamo solo per accoglierti, per averti fra noi, per essere non noi ma Te; per aiutarti a comporre sulla terra la città nuova, la città di Dio»
Chiara Lubich
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