Carnevale e Mercoledì delle Ceneri ad Amalfi nel passato
Il Carnevale ad Amalfi si festeggiava? Certo, lo sappiamo dai danni prodotti.
Agli inizi dell’Ottocento il Comune doveva sostituire i vetri dei riverberi notturni, cioè i lampioni rotti a Carnevale. Non sappiamo se in questo tiro al bersaglio si dedicavano adulti o ragazzi. Sappiamo però i singolari proiettili usati: confetti, sì confetti che evidentemente erano il diletto dell’ultimo giorno di grasso.
Il mercoledì delle Ceneri era giorno della celebre Fiera.
Ogni spazio di piazza Duomo, dello stradone, del lungomare e di piazza dei Dogi era occupato dalle bancarelle. Era un richiamo soprattutto per gli attrezzi agricoli ed animali vivi che erano esposti in piazza dei Dogi. Oggi fioccherebbero le denunce eppure è una manifestazione scomparsa solo negli anni 70.
E’ incerta l’epoca di inizio.
Sappiamo che nel corso del Cinquecento la Manna di S. Andrea mancò. Riapparve proprio il mercoledì delle Ceneri del 1586.La cronaca del ritrovamento riferisce che per ricordare l’evento si stabilì di istituire un giorno di fiera in città.
Tuttavia l’erudito Giovanni Battista Bolvito già ne fa menzione nel 1585 insieme all’altro giorno di fiera cittadina, il 30 novembre.
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