Don Giuseppe Diana: “Per amore del mio popolo”
Il 18 e 19 Marzo 2014, ad esattamente a vent’anni dalla scomparsa di Don Peppe Diana, Rai1 trasmetterà alle 21.00, in prima visione una Fiction TV in due puntate dal titolo “Per amore del mio popolo” che racconterà la storia di Don Giuseppe Diana.
Don Giuseppe Diana fu ucciso all’alba del 19 marzo del 1994, per mano della camorra. Il prete di Casal di Principe che aveva dedicato la vita e l’impegno pastorale alla lotta per contrastare illegalità fu ammazzato perché voleva educare i giovani alla legalità e al rifiuto della camorra ed il suo sistema di potere.
Don Giuseppe Diana cerca di aiutare la gente nei momenti resi difficili dalla camorra, negli anni del dominio assoluto della camorra casalese.
Lo scritto più noto di don Giuseppe Diana è la lettera “Per amore del mio popolo“, un documento diffuso a Natale del 1991 in tutte le chiese di Casal di Principe e della zona aversana insieme ai parroci della foranìa di Casal di Principe, un manifesto dell’impegno contro il sistema criminale:
“Le nostre Chiese hanno, oggi, urgente bisogno di indicazioni articolate per impostare coraggiosi piani pastorali, aderenti alla nuova realtà; in particolare dovranno farsi promotrici di serie analisi sul piano culturale, politico ed economico coinvolgendo in ciò gli intellettuali finora troppo assenti da queste piaghe”.
Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa.
Alla Chiesa che non rinunci al suo ruolo “profetico” affinché gli strumenti della denuncia e dell’annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26).
Tra qualche anno, non vorremmo batterci il petto colpevoli e dire con Geremia “Siamo rimasti lontani dalla pace… abbiamo dimenticato il benessere…
La continua esperienza del nostro incerto vagare, in alto ed in basso,… dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna decidere e fare… sono come assenzio e veleno”.
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