San Benedetto la rondine sotto il tetto
E’ proprio il caso di non dimenticare come gli anziani ricordassero l’ingresso della primavera e delle prime rondini, che per la tradizione classica simboleggiano la stagione anch’essa segno di rinnovamento e di fertilità, dopo il lungo inverno.
Ma a distanza di secoli di cambiamenti c’è anche quello climatico, e ad un inverno non più tanto rigido come vent’anni fa, di rondini sotto i tetti o guardando in cielo, se ne vedono sempre meno.
Ma oggi è il 21 marzo e siamo a primavera, e ci piace ricordarla con le parole di Salvatore Quasimodo, nobel per la letteratura nel 1959, lui uomo poeta del novecento, tanto legato ad Amalfi ed alla Costiera, che ben coglie il senso di questo sole che scalda il cuore alle prime luci dell’alba, in un mattino di sole che pare preluda ad una mai sopita giovinezza.
“Ed ecco sul tronco
si rompono le gemme:
un verde più nuovo dell’erba
che il cuore riposa.”
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