Ad Amalfi precetto Pasquale delle forze armate
di Enzo Alfieri
Anche quest’anno i carabinieri della Compagnia di Amalfi si sono riuniti per celebrare il precetto pasquale.
Il rito religioso, presieduto dall’Arcivescovo Soricelli, assistito dal capo servizio assistenza spirituale della Legione Carabinieri della Campania, don Franco Facchini, si è svolto nella Cattedrale lo scorso 1 aprile, alla presenza del capitano Alberto Sabba, dei responsabili dei Nuclei Operativo e Radiomobile, del Comandante di Stazione e di tutti i componenti la Compagnia nonché delle autorità civili e militari del territorio.
“Un occasione di vicinanza e di incontro con la comunità in cui ci troviamo ad operare” – questo il significato che il capitano Sabba attribuisce all’evento divenuto ormai consuetudine in prossimità della Pasqua.
Il carabiniere è “un pezzo di società in mezzo alla società” – continua ancora il capitano – che ha una propria umanità ma anche, come logico che sia, fermezza nel perseguire gli obiettivi che non sono solo quelli di polizia ma anche di supporto al cittadino in ogni situazione di necessità.
Una missione insomma, quella della prima Arma dell’esercito Italiano, che si avvicina, seppure con i necessari distinguo, a quella svolta nell’ambito sociale dalla Chiesa, con la quale i carabinieri hanno da sempre collaborato. Tale realtà, non a caso, è stata posta in risalto dalle recenti fiction televisive, prima fra tutte don Matteo, che ci presentano uno spaccato della nostra società.
Al temine della celebrazione, a cui hanno partecipato anche alcune scolaresche, il maresciallo Dario Santaniello ha letto la preghiera del Carabiniere cui ha fatto seguito il tradizionale scambio di auguri.
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