La Chiesa è donna
“La Chiesa vede in Maria la massima espressione del «genio femminile»e trova in Lei una fonte di incessante ispirazione.
Maria si è definita «serva del Signore» (Lc 1,38)È per obbedienza alla Parola di Dio che Ella ha accolto la sua vocazione privilegiata, ma tutt’altro che facile, di sposa e di madre della famiglia di Nazaret”.
(Giovanni Paolo II, Lettera alle donne, 29 giugno 1995, 10)
La Chiesa è Donna perché ci elargisce di doni preziosi, quali : la vita, la gioia, la luce. Da “Lei ” sono nate spose, sante, anche peccatrici che si sono redente, ma sempre donne che con grande forza hanno osato, dimostrando sempre una speciale sensibilità corrispondente ad una caratteristica della propria femminilità.
La Via Crucis rievoca in alcune stazioni la presenza femminile nella vita di Gesù. Maria è la donna per eccellenza, scelta perché pura di cuore per portare in grembo il “Verbo”, ha obbedito diventando serva consapevole.
Veronica la donna che asciugò quel volto ricoperto di sudore e rivoli di sangue, quel volto da lei amato. Sul lino rimase impressa a caratteri indelebili la sofferenza umana che non va mai dimenticata.
Maria di Magdala, liberata dal peccato dal Maestro,divenne sua discepola e lo seguì fino al Calvario. La mattina di Pasqua meritò di vedere per prima Gesù Risorto e portare agli altri discepoli l’annuncio della Risurrezione.
Le tre Donne evocate rappresentano tappe fondamentali nella vita della Chiesa: nascita, creazione, condivisione, sofferenza, emarginazione,redenzione, rinascita .
La Chiesa ha sempre bisogno di nuove Marie, nuove Veroniche per rinnovarsi e lenire le sue sofferenze. Allora Gesù è la nostra speranza, come pregava santa Gianna Beretta Molla, medico, moglie e madre di famiglia:
“Amore e sacrificio sono così intimamente legati, quanto il sole e la luce. Non si può amare senza soffrire e soffrire senza amare. Guardate alle mamme che veramente amano i loro figlioli: a tutto sono pronte, anche a dare il proprio sangue purché i loro bimbi crescano buoni, sani, robusti! E Gesù non è forse morto in croce per noi, per amore nostro?
E’ col sangue del sacrificio che si afferma e conferma l’amore che deve essere totale, pieno, completo, regolato dalla legge di Dio, e si eterni in Cielo.
Amiamo la Croce e ricordiamoci che non siamo sole a portarla, ma c’è Gesù che ci aiuta e con Lui possiamo tutto.”
Scritto dalle donne della Via Crucis di Amalfi.
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