Ex Monastero di S. Basilio e Cappella di S. Basilio
Il monastero, fondato durante il XII secolo, è ora trasformato in abitazioni private, conservando comunque gran parte della sua antica struttura architettonica, nonché la chiesa abbaziale.
Lungo il lato ovest dell’edificio a più piani si trova un lungo corridoio monastico coperto da volte a botte ribassate, tipiche dell’architettura medievale amalfitana.
Poco più in basso, la piccola cappella: fondata probabilmente nello stesso secolo e rimaneggiata in epoche successive, è costituita da un unico ambiente coperto con volta a botte ribassata.
Al di sopra dell’altare, un piccolo complesso marmoreo policromo arricchito da un’icona raffigurante la Madonna del Carmine ed il Bambino tra i SS. Andrea e Basilio, si innalza una cupola che all’esterno presenta una monofora a tutto sesto con una piccola campana.
In questa chiesetta si conserva un pezzo di legno che dovrebbe essere una vecchia statua del Santo. È consuetudine staccarne un pezzettino con il coltello e conservarlo come reliquia per poi immergerlo in un bicchiere di acqua e berlo per ottenere la guarigione da qualche malanno. Si narra anche che il Santo concede questo legno soltanto a chi lo merita e lo chiede con fede.
Feste liturgiche:
2 gennaio: Festa dei SS. Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno
14 giugno: Festa di S. Basilio (nel giorno che ricorda la sua Consacrazione Episcopale).
(testi del Centro di Cultura e Storia Amalfitana, con le annotazioni liturgiche di Enzo Cretella – diritti riservati)