Non dimentichiamo Meriam

di - del 27 Maggio 2014 © diritti riservati

Meriam-Yahia-Ibrahim-Ishag

Tra  qualche giorno Meriam Yahia Ibrahim Ishag, la giovane del Sudan condannata a morte per apostasia ed a cento frustate per adulterio,  partorirà il suo secondo bambino in carcere ed incatenata.

 Dopo il clamore dei giorni scorsi,  con l’interessamento dei media e dei politici,  il fatto è scomparso dalle notizie, qualche onlus sta cercando di arrivare alle autorità del paese ma le leggi islamiche  fondate sulla “sharia”  rendono tutto più complicato.

Non  dimentichiamoci di lei e di tutte le donne , che in questo momento,  in Italia e nel mondo vivono una situazione di disagio  ad opera dei loro compagni o di leggi che definire “assurde”  è il minimo.

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