In ricordo di Francesca Mansi
Sono trascorsi quattro anni da quel tragico giorno Chicca carissima, la tua giovane vita e la grande testimonianza di fede della tua famiglia, ci ha fatto toccare con mano l’insegnamento di Gesù: “Se il chicco di grano non cade in terra e non muore, rimane solo; se invece muore, porta molto frutto”
Ci sono situazioni sulle quali la parabola del chicco di grano getta una luce rasserenante.
Avevi un progetto che ti stava a cuore; per esso lavoravi, era diventato uno scopo nella vita ed ecco che, in breve, cadde in terra, morendo.
I nostri migliori progetti e affetti devono passare per questa fase di apparente buio e di gelido inverno, per rinascere purificati e ricchi di frutti.
Se resistono alla prova, sono come l’acciaio che, dopo essere stato immerso in acqua gelida, ne esce “temprato”.
Alla fine, questi chicchi di grano che, caduti in terra, muoiono, saremo noi stessi, i nostri corpi affidati alla terra, ma la parola di Gesù ci assicura che ci sarà una nuova primavera. Risorgeremo da morte e questa volta per non morire più.
Quante volte desideriamo un “miracolo” di quelli concreti, visibili e magari da toccare con mano! Ma i veri miracoli non sono quelli. I miracoli Veri sono quelli che la Persone Vere e di Fede riescono a trasmetterci: Chicca continua a farne, la tua vita non è andata a vuoto.
Gli esempi ci rendono consapevoli che la conversione del cuore è possibile se ci abbandoniamo all’Amore!
Francesca, sei sempre nel nostro cuore!
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