A piedi nudi
La prima cosa che fai quando rientri a casa è sfilare le scarpe? Adori la sensazioni che provi quando sei a piedi nudi? La barefoot-mania è la tendenza dei “nati scalzi”.
Cosa succede al tuo corpo: il piede, con 7.200 terminazioni nervose, 33 muscoli, 26 ossa e 19 legamenti è un capolavoro biomeccanico, che lasciato libero regala benessere a tutto il corpo. Sviluppa la muscolatura, mantiene agili le articolazioni e riduce la formazione di ispessimenti cutanei.
La scarpa può infatti ostacolare il naturale movimento del piede e modificare la coordinazione; tende anche ad impedire il naturale appoggio sull’avampiede, concentrando di più il peso sui talloni. Nel piede si trova una rete formata da vene profonde; ad ogni passo i vasi delle vene vengono schiacciati e il sangue viene spinto verso l’alto. Con questo meccanismo il piede svolge un’importante funzione vascolare, attivando meglio la circolazione degli arti inferiori, oltre a contrastare la cellulite, si allevia anche il problema delle vene varicose.
Camminare a piedi nudi apporta altresì benefici a chi soffre di artrosi e ginocchia. Rinunciare alle scarpe ti aiuta anche a combattere le rughe. La superficie terrestre è carica di elettroni, che a stretto contatto con la pelle, permettono di neutralizzare i radicali liberi, le molecole che causano l’invecchiamento cutaneo.
Basta camminare trenta minuti al giorno a piedi nudi per avere un viso più disteso. Il barefooting è benefico anche a livello mentale; camminare scalzi infatti su un prato umido, su una roccia calda o sul bagnasciuga produce un messaggio che risveglia tutto l’organismo donando un’immediata sensazione di relax.
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