“Tifosi della vita e della luce, per essere veri servi per amore”
Cara famiglia,
fra i tanti voti augurali natalizi che, in molteplici modi, ti giungeranno da parenti, amici, vicini e lontani, permetti che ci siano anche i miei, avvalorati dal ricordo costante e dalla preghiera per ciascuno dei tuoi membri.
Nei giorni del gaudio natalizio, più che mai, anche tu ti troverai a sperimentare maggiore intimità al tuo interno, non solo per dar fede a quel consolidato detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, ma soprattutto per il significato verace del Natale che ci porta alla radice del nostro essere: esistiamo per essere “relazione”, in comunione con Dio, se si è credenti, con sé stessi e con gli altri.
“Un Bambino ci è stato dato …”: l’evento di Betlemme ha decisamente cambiato il flusso della storia, tanto è vero che il nostro calendario ha il suo corso sorgivo proprio a partire da esso.
Nel Nato dalla Vergine Madre la vita dell’uomo trova finalmente la luce per orientarsi nel suo esprimersi essenziale, in qualunque stagione, in qualsiasi situazione o contesto esistenziale.
Cara Famiglia,
quante volte ti è data o hai già sperimentato la gioia della nascita di un tuo nuovo membro, maschietto o femminuccia, provando i brividi dell’esultanza, ma anche della speranza in quella nuova creatura, venuta per arricchire di valori e di una testimonianza nuova ed unica il tuo consesso casalingo, ma anche, all’esterno, la società in generale. Ogni bambino che nasce è portatore di novità, perché ogni uomo è unico ed irripetibile.
Ma il Bambino nato in Oriente è la novità in assoluto: la nostra fede cristiana rinviene in Lui la Via, la Verità e la Vita!
Accoglilo anche tu e ciascuno dei tuoi membri: sai bene che non è un estraneo, ma con-familiare con te, ti appartiene!
Non temere di appartenergli, perché egli cerca il tuo bene, rafforzando le tue relazioni interne, dando valore al tuo esserci, stimolandoti ad un amore vissuto nel servizio e alla disponibilità reciproca. Accanto agli addobbi luminari che allestiscono la tua casa in questi giorni di festa, permetti a Cristo di recare a ognuno di voi la sua luce che rischiari le coscienze, dischiudendole ad una vita pienamente realizzata nell’orizzonte del suo Vangelo.
Diventa tifosa della vita, perché egli è la sorgente unica della vita! Diventa tifosa della luce, perché egli è la luce della coscienza di ciascuno dei tuoi familiari! Sii capace di riflettere questa luce all’esterno del tuo perimetro domestico, perché essa ci svela il volto di ciascuno, in cui pur vi è accoglienza, vi sono valori, vi è amore: chi ammira il volto del Bimbo di Betlemme diventa capace di ammirare il volto di chi si incrocia sui propri passi, considerandolo suo “familiare”: questo è Natale!
Buon Natale! Ti benedico.
+ Orazio, arcivescovo
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