Amalfi il primo settembre torna il Capodanno Bizantino
Ritorna la manifestazione del “Capodanno Bizantino” nella veste di rievocazione storica realizzata in collaborazione con il Comune di Atrani.
In tutti i paesi sottoposti all’autorità dell’imperatore bizantino, l’anno civile, dal punto di vista giuridico e fiscale, iniziava il 1° settembre, in tale data avveniva l’elezione dei comites, da cui venne retta la repubblica indipendente di Amalfi e nello stesso giorno del 1° settembre il Duca aveva la facoltà di promulgare leggi e decreti con la formula “per hoc nostrum preceptum”.
La Repubblica di Amalfi, costituitasi nell’839, venne, infatti, dapprima retta da conti (comites) eletti annualmente il 1° settembre; poi (dal 957) da duchi (duces), che associarono al potere il figlio primogenito, trasformando la repubblica in un ducato ereditario; infine, dopo la conquista normanna (1131) da magistrati di nomina regia (strategoti).
L’investitura del Duca aveva luogo nell’atrio della chiesa palatina di San Salvatore de Birecto di Atrani con la consegna della clamide e del berretto, simbolo del potere ducale. Nel cortile del San Salvatore avveniva anche, nel periodo preducale, l’investitura dei comites e successivamente, in età angioina, si riunivano i Parlamenti costituiti dal 1266 dai sindaci delle città costiere annualmente eletti.
All’investitura, proclamata in latino medievale dall’Arcivescovo di Amalfi fa seguito il corteo nuziale, composto da oltre 90 figuranti nei costumi originale realizzati nel 1950 dal prof. Roberto Scielzo.
Relativamente alla sfilata del Corteo Storico, il traffico sulla SS163 – da Atrani alla rotatoria di Piazza Flavio Gioia in Amalfi – verrà interrotto dalle 18:00.
In ogni caso, l’interruzione riguarderà comunque il tempo strettamente necessario al passaggio del Corteo.
Il Magister 2014 sarà Nicola Giuliano, con la seguente motivazione espressa dalla commissione del Premio che ogni anno sceglie un rappresentante della Repubblica cui conferire l’investitura nel corso della cerimonia che si terrà il primo settembre alle 17.30 ad Atrani: “Ispirato anche dalla fantastica meraviglia della Divina Costiera in cui ama soggiornare, con la munifica intraprendenza degli antichi mecenati amalfitani ha donato alla platea internazionale, storie e metafore esistenziali in cui la grande bellezza dei luoghi esalta ed intride forti sentimenti di speranza e disincanto, meritando all’Italia – dopo Fellini e Benigni – il prestigioso Premio Oscar 2014 per il miglior film straniero.”
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