Amalfi:  in cammino verso il presbiterato

di - del 5 Giugno 2015 © diritti riservati

seminaristi AmalfiImpressioni dei quattro giovani seminaristi in cammino verso il sacerdozio 

La Chiesa di Amalfi – Cava de Tirreni, l’otto maggio, ha vissuto una celebrazione ricca di avvenimenti: l’Ammissione agli Ordini di Valerio Catalano, il Lettorato di Giuseppe Nuschese e l’Accolitato di Andrea Alfieri e Ciro D’Aniello.

Gioia, emozione, sorrisi, lacrime  nel giorno della supplica alla Madonna di Pompei, una folta assemblea di Presbiteri, Diaconi, Religiosi, Seminaristi e popolo di Dio. Così si esprime Valerio, originario di Dragonea in Vietri sul Mare,  nel commentare la sua esperienza: “L’ammissione all’ordine sacro del diaconato e del presbiterato è il primo grande passo che si compie dopo tre anni di seminario. Ogni anno siamo abituati a vivere questa emozionante celebrazione con i nostri fratelli di cammino e quest’anno è giunto anche il mio momento. Mi sono preparato con grande gioia a questo avvenimento, anche grazie al ritiro spirituale del giorno precedente. Per me è stata una bellissima giornata e descrivere ciò che ho provato è difficile. Spero che tutti possano provare, nella propria vita, l’amore e l’attenzione del Signore, così come li ho sentiti io il giorno della mia ammissione”.

Giuseppe, della Parrocchia di Sant’Adiutore di Cava de’ Tirreni,  ha ricevuto il ministero del Lettorato, ecco il suo commento: “ Nel cammino verso il sacerdozio un passaggio importante è il lettorato, con cui il seminarista è chiamato a vivere con ancora più intensità il suo rapporto con la Parola, per essere cassa di risonanza del Vangelo che salva. Tutto quest’anno ho vissuto con gioia l’attesa di questo momento, che mi ha fatto gustare con ancora più forza la bellezza e grandezza della vocazione. La meditazione quotidiana sul Vangelo, la preghiera dei salmi, lo studio teologico mi hanno aiutato a sentirmi consegnato alla Parola di Dio, capace di comunicare l’amore del Signore ad ogni uomo. Il giorno in cui sono stato istituito lettore è stato emozionante sentirsi destinatario della Grazia di Dio, una gioia diventata felicità condivisa con la famiglia, gli amici e le persone della comunità che Dio ha messo nella mia vita. Per questo sono infinitamente grato! ”

Nel cammino verso il sacerdozio ci si prepara ad entrare gradualmente nel ministero, Andrea, della Parrocchia di Sant’Andrea in Amalfi, si esprime così: “Ho vissuto con grande trepidazione i giorni che mi hanno preparato a ricevere il ministero dell’Accolitato. Seppur, infatti,  si tratta di un ministero cosiddetto ‘minore’ molte sono state le emozioni che hanno popolato il mio cuore: gioia, grande attesa,  e non è mancato un pizzico di timore. Si timore! Perché mi rendevo conto di ricevere senza dubbio un grande dono, ma anche una grande responsabilità: essere ministro dell’altare e dell’Eucaristia. Ora che vivo già da qualche giorno questo dono posso dire che è la gratitudine a far da padrona nel mio animo. Grato a Dio perché continua a sostenere il mio cammino ormai prossimo all’ordinazione diaconale,  e grato a quanti fanno sì (formatori, educatori, professori, etc…) che il progetto di Dio per la mia vita possa continuare”.

Anche Ciro, della parrocchia di San Pietro di Cava de’ Tirreni, ha ricevuto l’accolitato ecco la sua riflessione:  “L’accolito è costituito per aiutare il diacono e servire il sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della Messa; inoltre può distribuire, come ministro straordinario, la santa Comunione: è questo il dono che ho ricevuto attraverso la preghiera d’istituzione del nostro Arcivescovo. Quando mi viene consegnata la pisside per distribuire l’Eucaristia o prendere qualche particola per portarla a qualche infermo della parrocchia, non posso fare a meno di sperimentare la mia piccolezza tanto che mi tremano le mani, e dentro di me mi auguro di conservare sempre <<questo stupore eucaristico>>”.

A conclusione della celebrazione l’Arcivescovo si è recato in Cripta per raccogliere la Manna dall’altare di Sant’Andrea il segno c’è stato, anche il nostro Patrono ha voluto porre il suo sigillo sul cammino dei futuri presbiteri.

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