Amare il Signore tuo Dio e il tuo prossimo come te stesso
« Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti » (Matteo 22,37-40)
Entrando nella parola di Gesù, Egli non parla mai per ragionamento, ma per l’abbondanza del suo cuore; Egli parla con il cuore a coloro che cercano di tentarlo in fallo. Sentiamo dunque il peso, la gloria, la santità della Parola.
Lui con autorità si afferma con semplicità risponde agli scribi e ai farisei, infatti i farisei vengono detti separati essi vanno vestiti diversamente dagli altri anche nel modo di parlare, gente che non sa parlare con il linguaggio della gente, quindi religioso, mentre gli scribi attentissimi alla lettera la scrittura chiudono il loro cuore alla grazia divina.
Essi mettono a distanza Gesù, si collocano difronte come i menzogneri ed i dissimulatori in effetti come il demonio, come possiamo notare in Geremia 18,18 e Sapienza 2,12-20, è preso quasi tutto ad litteram, tutto diventa insidia per Gesù, essi chiedono:“Qual è il comandamento della Legge più importante?”
La Legge per eccellenza è Lui Gesù Cristo. Ora nell’intellegibilità Egli rispondendo in maniera veritiera afferma che due sono i comandamenti più importanti; amare Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima e il fratello tuo come te stesso, e affermarono i farisei e gli scribi precedentemente: “Maestro dici bene” non potendolo cogliere nell’errore.
Questo è quindi il comandamento dell’amore che racchiude tutto il messaggio evangelico; come anche Sant’Agostino insegna, l’unico amore che ho conosciuto sei Tu sommo ed unico bene!
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