Amore e perdono
Da Scampia, terra di “Gomorra” e di faide tra bande camorriste, si è levato, ieri, un canto di pace e di perdono.
In una piazza assolata e gremita di migliaia di persone, venute a rendere l’ultimo saluto a Ciro Esposito “eroe dei nostri giorni“, non si è ascoltata una sola parola di odio o di vendetta.
Giustizia e Verità chieste, a gran voce , da” una piccola grande donna” Antonella Leardi madre coraggio di Ciro, nel momento più difficile nella vita di una madre quale è quello della perdita di un figlio.
Le numerose autorità civile e del mondo dello sport hanno ribadito, ancora una volta, la richiesta di giustizia e verità, sottolineando la mancanza dello Stato in una terra, da sempre alla ribalta , per fatti di cronaca nera.
Ieri, da qui, è partito un messaggio alto e forte di pace e di perdono che non si può ignorare.
“Noi ci siamo“ e oggi siamo qui per dire :” Stato svegliati“.
I problemi di questa terra martoriata si possono risolvere solo con la presenza massiccia dello Stato e con l’aiuto di tante persone di buona volontà.
Gli stereotipi ed i pregiudizi, che si portano addosso gli abitanti di Scampia, si possono combattere restituendo a queste persone dignità e rispetto.
Adesso una sola preghiera: Ciro riposa in pace.
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