Ascoltate oggi la voce del Signore!
Nella quarta domenica del Tempo Ordinario la Parola di Dio ci introduce, nell’ultimo libro del Pentateuco, precisamente in Deuteronomio 18,15-20. Il Signore Dio promette al popolo d’Israele un nuovo profeta come Mosè, un Messia che gli sarà pari, ad Egli daranno ascolto.
Il profeta infatti, sia nell’accezione greca e sia quella ebraica indica “Colui che parla a nome e per conto dì“. La parola diventa viva ed efficace nel momento in cui Dio, dona forza ad essa e a colui che la proclama, in definitiva si compie con la sua volontà. L’autore del libro evidenzia una divisione, una scissione tra il falso profeta ed il vero profeta, quest’ultimo mandato da Dio, perseguendo la volontà divina, diverso dal falso profeta che, non persegue la volontà divina. Mirabilmente, in tutti questi versetti vi si scorge il perfetto profeta, il Messia atteso come ci dice Giovanni 1,21.
La seconda lettura è tratta invece, dalla lettera ai Corinzi 7,32-35; è una lectio continua sulle lettere di Paolo, si definisce velatamente come un padre che, si preoccupa di tale comunità, perché ella non cada nello smarrimento e nell’abbandono delle suggestioni del mondo, ma rimanga sempre compatta ed unita nell’unica preoccupazione vera, quella dell’accettazione totale della volontà di Dio (ecco che ritorna tale aspetto anche in questa lettura). Concludendo il testo di Marco che da qualche settimana ci accompagna, vediamo nel capitolo 1,21-28, l’autore ci dice come per la prima volta Gesù che affronta il male, contrasto netto con gli spiriti impuri.
Il luogo della scena è Cafarnao , una città sul lago di Tiberiade, lo stesso luogo dove chiama i suoi discepoli. Entra di sabato nella loro sinagoga e con la sua autorità, insegna non come gli scribi. Durante il suo insegnamento, un uomo posseduto da spiriti impuri lo riconosce nella sua santità ed autorità dicendo: “Tu sei il santo di Dio”. Gesù lo esorta a tacere. Gesù libera l’uomo. Molti che vi erano nella sinagoga si meravigliavano di quel prodigio che Gesù aveva operato di sabato, dicevano tra se: “Forse è un altro insegnamento di costui?”Alla fine vi sono due affermazioni e due domande!
Su tali affermazioni e domande fermiamoci a riflettere. Buona domenica a tutti voi!
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