Ascolto… Silenzio…
Dopo “l’ascolto” oggi l’invito ad imparare il “silenzio”.
Durante l’omelia, don Antonio, facendosi aiutare da un ministrante, ha recato con se un cilindro. L’invito a dire la parolina magica: “Abracadabra” e son venuti fuori, domenica scorsa uno stetoscopio, strumento usato dai medici per “ascoltare“: l’ascolto che porta alla conoscenza.
Oggi, invece, è venuto fuori: “nulla“.
Quel “nulla” che genera silenzio, uno stato che rende capaci di mettersi in ascolto. Il silenzio, lingua comune ed eterna dell’universo, la più adatta a comunicare i sentimenti più profondi.
Senza di esso non si genera nulla, non può esserci vera concentrazione, ne apertura di cuore.
Il silenzio è ascolto e la disponibilità all’ascolto nasce proprio dalla capacità di ascoltare, dandoci l’opportunita’ di crescere.
“L’uomo ha bisogno del silenzio” …
Ascolto, Silenzio, due elementi che ci porteranno a produrre, a generare qualcosa, chissà …
lo scopriremo domenica prossima!
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