Il Palazzo Arcivescovile
Una sede episcopale doveva esistere ad Amalfi già alla fine del VI sec., come documenta una lettera del 596 inviata da Gregorio Magno al rettore delle chiese della Campania.
L’edificio ha subito numerosi interventi di restauro e di ampliamento; attualmente è costituito da quattro piani e presenta coperture a tetto ed a volte. Oltre agli alloggi del vescovo, vi sono sistemati gli uffici della Curia, l’archivio e la grande sala capitolare.
Dell’antica costruzione restano ben poche tracce, fra cui alcuni archi a sesto ribassato che sostengono un’ampia loggia e qualche volta a crociera.
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(testi del Centro di Cultura e Storia Amalfitana – diritti riservati)