Dalla Diocesi… un minuto per la catechesi
Carissime catechiste e catechisti,
Eccoci a questo nostro appuntamento con Gesù in mezzo a noi sul Vangelo della domenica
o delle solennità. Oggi celebriamo la seconda domenica del tempo ordinario.
Chiediamoci: cosa ci dice questa Parola particolarmente a noi catechiste e catechisti?
Gesù si rivela quale Sposo che “entra nella stanza nunziale” con la sua Sposa, la Chiesa, che
è chiamata a riconoscerlo e ad accoglierlo.
Egli inaugura con questo segno i tempi nuovi della piena Rivelazione di Dio al suo popolo e
a stabilire con esso la nuova ed eterna Alleanza.
Maria ci dona “la chiave” della porta di entrata, la strada da seguire e cioè la fiducia totale
del cuore, l’abbandono, quasi il perdersi in Lui: “qualsiasi cosa vi dica, fatela!
L’acqua delle nostre miserie, dei nostri peccati, della nostra mediocrità e indifferenza, da
Gesù , se noi gliele regaliamo con tutto il nostro cuore per liberarcene, è trasformata nel
vino nuovo e sempre buono, “fino alla fine“, della sua Grazia, della sua Misericordia e delle
opere che ne derivano. Noi quindi diventiamo “Apostoli” di questo “vino“, di questa
Misericordia a noi anche donata”.
Cosa annunciamo nelle nostre parrocchie, se non la bellezza di essere entrati in questi
tempi nuovi, nell’Ora della piena Rivelazione, del Grande dono di Dio in Gesù suo Figlio?
Cosa, se non che ogni Grazia è donata a noi, che niente di se stesso e del Suo Grande
Amore, Dio ci ha negato?
Cosa, se non che anche noi nei nostri patti, in particolar modo quello matrimoniale, siamo
chiamati a rivivere e a ripercorrere le caratteristiche di questa Alleanza, come uomini nuovi
e finalmente adulti?
Cosa, se non il nostro riconoscerci acqua trasformata in Vino, solo perchè anche noi
abbiamo invitato Gesù “alle nostre nozze“?
Auguri e buon cammino!
Agerola, 14 gennaio 2016
Vostro servo
don Luigi
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