Donne e…tanta violenza
Alla fine Meriam Yahia Ibrahim, la ragazza sudanese di 27 anni condannata a morte , colpevole di apostasia ed adulterio, ce l’ha fatta ed ha partorito in carcere la sua seconda bambina Maya, nonostante le catene ed il puzzo.
La condanna per ora è stata solo rimandata. Appena il tempo di prendere fiato e già si parla di altri casi di violenza che vedono le donne protagoniste.
A Lahore, in Pakistan, una giovane di 25 anni Farzana è stata uccisa a sassate davanti al tribunale dove si era recata per difendere il marito dall’accusa di rapimento.
La famiglia l’aveva promessa in sposa ad un cugino: un matrimonio combinato , come spesso accade nelle famiglie conservatrici. I parenti tra cui i fratelli, il padre ed il futuro sposo l’hanno attesa all’uscita dal tribuna le e dopo vari colpi di pistola hanno incominciato a colpirla con pietre fino alla morte.
Il padre ,unico arrestato, ha detto: era una questione di onore. Per non parlare , poi dell’ultimo episodio accaduto in India,dove due ragazze di quattordici e quindici anni sono state rapite, stuprate e barbaramente impiccate ad un albero nell’indifferenza della polizia e dei locali.
L’indignazione, che il fatto aveva suscitato, faceva pensare ad una presa di posizione , che purtroppo non c’è stata.
L’appartenenza ad una casta inferiore e l’essere donna possono far passare tutto nell’indifferenza e nel più completo disinteresse….Che tristezza.
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