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di - del 17 Settembre 2015 © diritti riservati
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La “Salve Regina

Salve-ReginaLa “Salve Regina” è una delle quattro antifone maggiori della liturgia cristiana, è un cantico processionale, usata dai cistercensi come antifona al Magnificat e al Benedictus chiamata Antiphona gloriosa.
Nacque nell’Alto Medioevo ed ebbe un posto rilevante nella pietà popolare occidentale dal XII al XVIII secolo, particolarmente legata al ricordo dell’Assunzione di Maria.

I Domenicani hanno introdotto la Salve Regina nella preghiera di compieta nel 1221 . I Cistercensi la utilizzano dal 1251. I Certosini la cantano ogni giorno, dal XII secolo, ai vespri.
Nel 1250 papa Gregorio IX la approvò e prescrisse il suo canto a conclusione della preghiera di Compieta. Tradizionalmente viene anche recitata a conclusione del Santo Rosario.

 

Salve, Regina,
madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo,
esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e
piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo Seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!

IN LATINO

Salve, Regína,
Mater misericórdiae,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus,
éxsules filii Evae.
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum, benedíctum fructum
ventris tui,
nobis, post hoc exsílium, osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!

 

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