Femminicidio nella giornata della lotta alla violenza sulle donne
Nel giorno in cui in tutto il mondo si celebrava la giornata di lotta alla violenza sulle donne, ennesimo caso di femminicidio in provincia di Perugia.
Barbaro assassinio di una donna da parte del marito. Mi chiedo perchè tutto ciò avviene, istinti brutali colpiscono donne, a volte senza motivazioni, e, talvolta, anche nel più assordante silenzio.
L’omicidio in sè rappresenta un atto di viltà per chi lo compie, nel contempo, però, la vittima spesso indifesa subisce l’accanimento e diventa l’agnello sacrificale sull’altare dell’odio-amore.
Negli ultimi anni si sono avuti numerosi casi di femminicidio e nei processi che si sono tenuti, le pene comminate, non sempre, erano adeguate.
La situazione, comunque la si osserva, è un fatto prima di tutto culturale e di sensibilità, sembra quasi che parlare di donne uccise con violenza sia di minore importanza.
L’ultima volta che sono stata a Milano ho notato su un muro in via De Amicis,tante bambole appese; rappresentavano le donne uccise in questi anni. Se le cose continueranno cosi, ho paura che si dovranno trovare altri muri.
Il Comandamento “Non uccidere” è un peccato contro Dio e contro il genere umano nella fattispecie contro le donne.
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