Idee… non passerella
E’ proprio vero che viviamo in “una società iniqua” dove, la perdita di qualche punto percentuale nelle principali Borse, manda in fibrillazione il pianeta e la morte di un “clochard” per fame e freddo ci lascia indifferenti.
Sabato pomeriggio all’hangar della Bicocca a Milano si è svolto il convegno “Le idee per Expò 2015” che si terrà sempre a Milano dal Primo maggio al 31 ottobre.
A dare la scossa ai lavori è stato il video messaggio di Papa Francesco che, ripetendo le parole già pronunciate a novembre alla FAO, ha ricordato: “c’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare perché lo spreco, lo scarto sono sotto i nostri occhi.” Ha poi concluso il suo intervento con la bellissima frase detta da un contadino: Dio perdona, gli uomini talvolta, la natura mai! Queste parole testimoniano lo spirito ecologista di papa Bergoglio, che saranno riprese nella sua prossima enciclica per la salvaguardia del Creato.
Parole che hanno il loro fondamento nell’uso dissennato che l’uomo fa della natura che provoca tragici cambiamenti climatici e paurose alluvioni.
Il presidente della Repubblica Mattarella, con un suo scritto, affine alle parole del Papa, ha poi prospettato alternative per un modello di sviluppo che possa mettere al centro l’uomo e la sua fame.
Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha sottolineato l’importanza di inserire nella Costituzione, tra i diritti inalienabili dell’uomo, quello al cibo.
Il video intervento appassionato dell’ex presidente del Brasile Lula da Silva ha poi tracciato delle linee guide per porre la parola fine alla fame nel mondo, pur tra innumerevoli difficoltà da lui stesso affrontate durante il suo mandato da Presidente.
Altri politici si sono succeduti sul palco per indicare gli sforzi da compiere per debellare la fame.
Voglio augurarmi che tutto ciò non si esaurisca in una passerella ma effettivamente in uno sforzo globale capace di modificare, almeno in parte, gli squilibri tra chi ha troppo e chi non ha niente.
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