Il Natale del 7 gennaio a bordo della Msc Ditte
Diario di viaggio di un navigante amalfitano
del comandante Salvatore Barra
Cari Amici, lettori del “Diario di Viaggio”, eccomi a voi con la terza serie di appuntamenti settimanali con la quale ho il piacere di condividere, anche quest’anno, le mie esperienze di uomo e di navigante.
Quando, il 14 novembre 2016 dalla compagnia armatrice MSC mi comunicarono il nome della nave che avrei comandato di li a poco, sinceramente non conoscevo la Msc Ditte, mi fu solo detto che avrei dovuto imbarcarmi il primo dicembre dal porto di Singapore, come quando imbarcai sulla Msc Maria Saveria. Nonostante i tanti anni in cui si crede di essere “ormai abituati”, per i miei familiari si rinnova il “dramma” della partenza, una sensazione difficile da spiegare a chi non vive questo tipo di esperienza.
Sono partito all’alba del 30 novembre ed ho vissuto intensamente il giorno della vigilia della festa molto cara agli amalfitani: la ricorrenza di Sant’Andrea Apostolo, patrono di Amalfi ed ho promesso a mio figlio Angelo di ritornare in occasione della sua prima comunione, prevista nel mese di maggio. A Napoli incontro anche il cuoco che si sarebbe imbarcato con me, un siciliano di Aci Castello che non vedevo da quasi vent’anni. Espletate le formalità di imbarco, mio figlio Giuseppe ci accompagna all’aeroporto di Capodichino e ricevuto il biglietto aereo, mi è balzato agli occhi l’itinerario da Napoli – Istanbul – Singapore.
Istanbul , città che custodì per lungo tempo le sacre spoglie del nostro Apostolo mi portavano a pensare che avrei viaggiato sotto la paterna protezione di Sant’Andrea e cosi è stato.
Il primo Dicembre in tarda serata arrivammo sulla Nave, dislocata nel Porto di Singapore. La Msc Ditte prende il nome usato principalmente nei paesi scandinavi come diminutivo di Benedetta (Benedict), Edith e Giuditta (Giudith) – appartiene alla serie di navi classe “MSC OSCAR” , una dozzina in tutto, considerate tra le più grandi portacontainers. I suoi numeri sono impressionanti, basti pensare alle sue dimensioni. Lunghezza fuori tutta 398.40 metri, larghezza 59 metri; altezza dalla chiglia 75 metri – portata** 200119 tonnellate; dislocamento*** 261000 tonnellate; Stazza lorda 194308 tonnellate di stazza*
La Msc Ditte può rifornirsi fino a 13000 tonnellate di Nafta – e trasportare 19224 containers (occorrerebbe un treno lungo circa 120 chilometri per trasportare un carico del genere).
Il diametro dell’elica è di 10.4 metri. La nave varata alla fine del mese di giugno 2016 nei cantieri coreani della Daewoo di Okpo, è provvista dei più moderni strumenti di navigazione.
Il tre dicembre partiamo all’alba, da Singapore per il porto di Hong Kong, poi il porto Cinese di Tianjin, riferimento della Capitale Pechino, ed ancora i porti di Qingdao (Cina) , Pusan (Corea del Sud), Ningbo e Yantian (Cina ) ed infine Tanjung Pelepas (Malesia).
L’equipaggio è formato da 24 uomini di sei nazionalità differenti (Italia, Croazia, Montenegro, Serbia, Indonesia ed Ukraina), professanti tre diverse religioni: Cattolica, Ortodossa e Musulmana. Tutti viviamo di reciproco rispetto e non vi è alcun tipo di problema di ordine sociale o religioso.
Il 24 dicembre ci presentiamo davanti al porto di Tanjung Pelepas, intorno alla mezzanotte e circa tre ore dopo ormeggiamo al container terminal, verso le ore 5:00 del giorno di Natale completiamo anche le formalità di arrivo in porto. Alle ore 6:00, approfittando della differenza di fuso orario di sette ore, mi collego via computer per la diretta streaming del CTC, il centro televisivo della cattedrale, che trasmette la messa di mezza notte e la calata della stella. Sulle Navi di tradizioni italiane, nei giorni di Natale, Capodanno e Pasqua tutto l’equipaggio cena assieme – mentre in tutti gli altri giorni vi sono due mense, ossia una per gli Ufficiali e l’altra per Sottufficiali e Comuni. Essendo la nave operativa, decidiamo di posticipare la festa al 28 dicembre. Da Tanjung Pelepas ripartiamo il 26 dicembre diretti a Suez ma con destinazione finale Algeciras – Spagna. L’oceano Indiano settentrionale di questi tempi è calmo, solo in prossimità della costa indiana spira, non molto forte, il monsone invernale di Nord Est. Il 28, come promesso, concediamo la festa e consumiamo il pranzo natalizio, per la gioia di tutti.
Il 30 Dicembre, nell’ambito della ormai tradizionale rassegna polifonica “Amalfi Canta il Natale”, mi viene riconosciuto il premio “ Amalfi e il suo Apostolo, Ponte tra Oriente ed Occidente” (assegnato ai costruttori di Pace e di Dialogo). Il premio lo ha ritirato mia moglie Gerardine, con Angelo e Vivienne, dalle mani dell’Arcivescovo Mons. Soricelli. La cerimonia di premiazione è stata molto emozionante per tutti , perché, grazie allo staff del CTC è stato possibile effettuare un collegamento via skype con la nave. Tale operazione – collegamento Cattedrale – Nave – non era stata mai effettuato prima.
Stamane 3 gennaio 2017, siamo entrati nel Mar Rosso attraverso lo stretto di Ba bel Mandeb – la temperatura è ancora calda – oscilla tra i 28 ed i 32 gradi , ma non durerà a lungo. Il 6 gennaio, transiteremo il Canale di Suez e quando entreremo nel Mar Mediterraneo sarà tutt’altra storia.
Il 7 gennaio, festeggeremo il Natale Ortodosso, come da previsione meteo, dovremmo avere “Neve e Gelo” che assieme a panettoni e frutta secca, ci faranno rivivere in parte l’atmosfera natalizia che è mancata fortemente quando eravamo in Asia.
Il cinque sera arriveremo nella rada di Suez ed all’alba del giorno 6 – l’Epifania – inizierà il transito del Canale.
La navigazione continua…
*Per i non Addetti : La stazza e’ il volume di tutti gli spazi interni della nave. si misura in tonnellate di stazza. 1 tonnellata = 2.832 Metri cubi.
**La portata comprende il carico, il carburante, l’acqua dolce, l’acqua di zavorra, gli oli lubrificanti , i pezzi di ricambio del motore etc.
*** Il Dislocamento e’ il peso complessivo della nave che sarebbe la somma del peso della nave vuota + la portata.
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