Il Papa ai sacerdoti: “Accogliete le coppie che scelgono di convivere”
di Enza Schiavi - del 28 Febbraio 2017 © diritti riservati
Papa Francesco non arresta il suo spirito innovatore: adesso una nuova apertura è diretta ai giovani che optano per la convivenza al posto del matrimonio e che necessitano dell’accoglienza e della comprensione cristiana.
Nei loro confronti la Chiesa ha il dovere di manifestare un atteggiamento di vicinanza e di propensione all’ascolto. È questo l’appello del Santo Padre, rivolto ai parroci che hanno partecipato al corso realizzato in questi giorni sul nuovo processo matrimoniale, voluto dal Tribunale della Rota romana.
Queste, tra le altre, le esortazioni del Papa ai sacerdoti: “Sia vostra premura testimoniare la grazia del Sacramento del matrimonio e il bene primordiale della famiglia, cellula vitale della Chiesa e della società, mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una donna è segno dell’unione sponsale tra Cristo e la Chiesa. Tale testimonianza la realizzate concretamente quando preparate i fidanzati al matrimonio, rendendoli consapevoli del significato profondo del passo che stanno per compiere, e quando accompagnate con sollecitudine le giovani coppie, aiutandole a vivere nelle luci e nelle ombre, nei momenti di gioia e in quelli di fatica, la forza divina e la bellezza del loro matrimonio”.
E, infine, l’accorato messaggio: “Fatevi prossimi, con lo stile proprio del Vangelo, nell’incontro e nell’accoglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsi. Essi, sul piano spirituale e morale, sono tra i poveri e i piccoli, verso i quali la Chiesa, sulle orme del suo Maestro e Signore, vuole essere madre che non abbandona ma che si avvicina e si prende cura. Anche queste persone sono amate dal cuore di Cristo. Abbiate verso di loro uno sguardo di tenerezza e di compassione. Questa cura degli ultimi, proprio perché emana dal Vangelo, è parte essenziale della vostra opera di promozione e difesa del Sacramento del matrimonio.”.
Letto 17281 volte
0 commenti