Il Papa ancora contro la corruzione: “E’ come una droga. Crea dipendenza”
Papa Francesco torna a scagliarsi contro la corruzione, causa scatenante di molti mali che affliggono la società attuale.
“La corruzione è la strada più comoda da percorrere, generalmente. E qualcuno si comporta con la corruzione come con le droghe: pensa di poterla usare e smettere quando vuole. Si comincia con poco: una mancia di qua, una tangente di là. Invece anche la corruzione produce assuefazione, e genera povertà, sfruttamento, sofferenza. Quante vittime ci sono oggi nel mondo, quante vittime di questa diffusa corruzione!”. Così si esprime Bergoglio all’Angelus mentre esplica la nota affermazione contenuta nel Vangelo: “Nessuno può servire due padroni”.
“Il Vangelo – prosegue – chiede di percorrere una strada seria, gioiosa ma improntata al rispetto degli altri, della loro dignità, al senso del dovere. Il percorso della vita necessariamente comporta una scelta tra due strade: tra onestà e disonestà, tra fedeltà e infedeltà,tra egoismo e altruismo, tra bene e male. Non si può oscillare tra l’una e l’altra, perché si muovono su logiche diverse e contrastanti”.
E poi un’immancabile esortazione alla pace. “Martedì prossimo – annuncia Francesco – mi recherò ad Assisi per l’incontro interreligioso, a trent’anni da quello storico convocato da san Giovanni Paolo II. Invito le parrocchie, le associazioni ecclesiali e i singoli fedeli di tutto il mondo a vivere quel giorno come una Giornata di preghiera per la pace. Oggi più che mai abbiamo bisogno di pace, per questa guerra dappertutto nel mondo”.
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