Il “Re” basilico
Il basilico è una delle piante aromatiche più note e apprezzate in cucina.
Originaria dell’Asia e del Medio Oriente, il suo uso si è diffuso in Italia grazie ai Romani che la portarono con sé quando ritornarono dalle campagne militari.
In base alle differenze di aspetto e aroma, ne esistono più di 50 varietà.
Tra le più famose segnaliamo: il basilico genovese con foglie di color verde intenso e dall’odore delicato; il basilico napoletano con foglie grandi e bollose dal profumo intenso; il basilico cannella e il basilico fine verde.
Il suo nome vuol dire “re” o “pianta regale”.
Anche questa pianta è stata oggetto di superstizioni e credenze popolari:
nel Medio Evo le si attribuivano proprietà magiche tanto che veniva usata per la preparazioni di filtri e pozioni.
Si riteneva perfino che potesse essere un’arma utilizzata per combattere i draghi.
Oltre ad essere uno dei pilastri della cucina mediterranea, ha notevolissime proprietà in campo medicale.
Ha la capacità di stimolare l’appetito e contemporaneamente stimola la secrezione dei succhi gastrici e la produzione di saliva favorendo così la digestione.
In caso di crampi allo stomaco o vomito, l’infuso preparato con circa 4 grammi di foglie secche poste in un bicchiere di acqua calda per circa 15 minuti ci potrà essere di aiuto.
Pochi sanno che stimola la produzione di latte durante l’allattamento.
Utile anche per raffreddore, tosse e mal di testa.
Il basilico è caratterizzato da un’alta percentuale di sostanze antiossidanti, che svolgono una importante azione di contrasto nei confronti dei radicali liberi.
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