Il Tempio del suo corpo
«Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale», cosi la prima lettura dell’ufficio delle ore di questa domenica riferendosi alla 1 Pt 2,1-17, vuol farci sostare sulla preziosità della nostra vita,piene di complessità, ma pietra viva perché, dal battesimo siamo radicati nella vitalità di Cristo; infatti scartati dai costruttori (gli uomini lontani da Dio) siamo diventati pietra d’angolo, quindi di scandalo e di stoltezza come dice Paolo.
Da questa citazione di 1 Pt, vogliamo riprendere sia la prima lettura con il profeta Ezechiele e sia la seconda lettura, la lettera di Paolo ai corinzi, esse rimandano all’immagine del tempio, edificio che, apparentemente è materiale, ma che poi deve tendere verso una dimensione alquanto spirituale.
La pietra è l’elemento per eccellenza di questo tempio, solida essa, è impegnata a mantenere saldo il tempio come analogamente è anche il nostro corpo, quindi noi chiesa. Poi il profeta Isaia al capitolo 28 dice:«Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, (richiamo profetico al Cristo) scelta preziosa e chi crede in essa non resterà confuso». Infine nel Vangelo del discepolo amato, Giovanni,egli identifica il corpo di Gesù Cristo come il tempio da cui scaturisce, dopo la sua morte cacciando i cambiavalute dalla casa del Padre, sangue ed acqua riprendendo Ezechiele. Sangue ed acqua che dal costato trafitto di Lui nasce la chiesa che è corpo mistico.
Ora noi battezzati chiediamoci: io sono tempio santo di Dio dal momento del battesimo? Posso essere veramente pietra viva ed essere solida per contenere il peso del tempio che è la mia stessa vita?
Interroghiamoci su queste domande approfondendo la nostra vita interiore!
A tutti voi buona domenica.
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