Io sono il pane della vita
“Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete” (Gv 6,35).
Il motivo ultimo della vita di Gesù in terra è diventare pane per essere mangiato, per trasformarci in lui. E’ il dono più grande che Gesù vuol fare all’umanità: la sua presenza nel sacramento dell’Eucaristia, che dà la sazietà dell’anima e del corpo, l’unione con Lui. Dunque questo pane ci è dato perché possiamo a nostra volta saziare la fame spirituale e materiale dell’umanità. La vita della comunità cristiana, grazie all’Eucaristia, diventa la vita di Gesù, una vita quindi capace di dare l’amore, la vita di Dio agli altri. Amare, infatti, significa “farsi uno” con tutti, in tutto quello che gli altri desiderano.
Gesù si fa pane per entrare in tutti, per farsi mangiabile, per farsi uno con tutti, per servire, per amare. Farsi uno anche noi dunque fino a lasciarsi mangiare, che gli altri si sentano nutriti dal nostro amore, confortati, sollevati, compresi.
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