La crisi delle relazioni familiari al tempo dei nuovi media e dei social network

di - del 3 Febbraio 2015 © diritti riservati

Convegno AmalfiLa crisi delle relazioni familiari. I media ed i social network.
Quali modelli?
Come gestirli in famiglia?
Quali consigli?
Questo il tema dell’incontro che si è svolto sabato pomeriggio, 31 gennaio,  nella Basilica del Crocifisso, fortemente voluto dall’Azione Cattolica parrocchiale e moderato dall’Avvocato Francesco Dipino, consigliere della Camera per i Minori di Salerno.
Dopo i saluti di rito della Signora Silvana Gambardella, presidente A.C. di Amalfi, del parroco Don Michele Fusco e dell’Avv. Laura Landi Presidente della Camera per i Minori che ha sottolineato l’importanza dell’essere prima di tutto cristiani e poi professionisti, ha preso la parola la Prof. Chiara D’Alessio psicoterapeuta, e docente universitaria.
La professoressa ha fatto un’ampia ed esauriente analisi dei temi oggetto dell’incontro ponendo, particolarmente, l’accento sulle dinamiche familiari e sul ruolo sempre più attento della famiglia di oggi nella gestione dei problemi connessi all’uso delle nuove tecnologie.
Richiamando la favola di Biancaneve ha parlato di Internet come il moderno specchio magico cui puoi chiedere di tutto e dal quale si aspettano risposte.
I “nativi digitali“, come sono chiamati i giovani utenti del web, sono investiti da problemi,a volte, superiori alle loro capacità ed esperienze.
Ciò comporterebbe la condivisione degli spazi dove questi media vengono usati e la presenza amorevole dei genitori si da mitigare gli eventuali effetti negativi.
La famiglia attiva può negoziare l’autorevolezza educativa fornendo ai minori modelli di vita più umani e meno virtuali.
Il dialogo, la condivisione dei media e degli spazi e, perché no, qualche volta, anche lo scambio dei ruoli, divenendo gli stessi genitori coloro che apprendono dai propri figli , l’uso di questi nuovi mezzi, possono creare un clima di complicità distensiva
Problemi bene impostati, ma certamente non di facile soluzione.
Prende poi la parola l’Avvocato Nicola Maria Melchionda che, con l’aria del buon padre di famiglia ma con tanta autorevolezza; (ha tre bambini di otto, sei e due anni, presenti all’incontro e che si sono fatti ben sentire), ha parlato della bozza della dichiarazione dei diritti in internet.
All’art. 13 di tale dichiarazione si parla del diritto all’educazione per un uso consapevole ed attivo del web. Educazione che compete alla famiglia e a tute le agenzie educative del territorio, dalla scuola alla Parrocchia.

L’esperienza educativa è fattore importante nella crescita dei giovani per abituarli al discernimento ed alla critica. L’avvocato, simpaticamente, ha poi concluso il suo intervento raccomandando l’ascolto del minore fin dai primi passi, perchè solo stando attenti ai segnali che i piccoli danno si può intervenire in modo consapevole ed attento.
Terminati i lavori, in Cattedrale don Antonio Porpora ha celebrato una messa per ricordare la giovanissima Giovanna Pierro recentemente scomparsa, già vicepresidente della Camera per i Minori di Salerno. Una perdita che ha lasciato sgomenti i colleghi del Foro Salernitano.

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