La mia famiglia è nata dal mare…

di - del 20 Maggio 2015 © diritti riservati

diario di viaggioDiario di viaggio di un navigante amalfitano

di Salvatore Barra

Da adolescente, mai avrei immaginato la vita futura: nemmeno con la mia più grande immaginazione. Per questo, credo che la storia del matrimonio con  Gerardine, sia molto interessante, o meglio, particolare. Certe volte la racconto ad Angelo, il figlio piccolo, come se fosse una favola, la sera quando si mette a letto, prima di addormentarsi.
Conobbi Gerardine sulla nave portacontenitori Msc Alexandra, ero abbastanza avanti con gli anni e con la carriera e lei imbarcava per la prima volta.
Correva l’anno 1991, io ero Primo Ufficiale di Coperta e lei Cameriera di bordo, stewardess.
Io italiano e lei malgascia.

diario di viaggioLa nostra relazione cominciò quasi per gioco mentre con la nave scalavamo i porti del Nord Europa, Sud Africa ed Australia. Pian piano la relazione diveniva sempre più’ “seria”, quindi valutammo la possibilità di un legame duraturo ed indissolubile.
La parola matrimonio ci metteva i brividi: una montagna da scalare, considerati le difficoltà che si sarebbero presentate e i tempi in cui si viveva. Decidemmo di attuare la politica dei piccoli passi, ossia di affrontare una problematica per volta e di affidarci alla protezione di Dio.

In Madagascar a quei tempi il cattolicesimo si viveva come da noi negli anni ’50, un misto di fede e superstizione, si pregava per chiedere una grazia nel momento del bisogno; si pregava per ringraziare il Signore per una grazia ricevuta.

Quando dopo circa 9 mesi, sbarcammo dalla Nave, ci lasciammo con la promessa di portare avanti il nostro progetto matrimoniale.
Non fu una promessa da marinaio.
A quei tempi la situazione politica in Madagascar era alquanto instabile, le comunicazioni telefoniche molto difficili.
La MSC, la nostra compagnia di navigazione ci aiutò, e grazie al ponte radio di navi ormeggiate nel porto malgascio di Tamatave, ci consentì di scambiare importanti informazioni.
diario di viaggioQuando decidemmo che era giunto il momento, la MSC ci prestò, ancora una volta, il suo fondamentale aiuto, organizzando un finto imbarco e permettendo l’espatrio a Gerardine, su una nave fittizia dislocata nel porto di Napoli. Città in cui arrivò invece da “turista”. Era il 31 di Agosto del 1992.
Nei due mesi successivi avemmo un’infinità di problemi burocratici con l’ufficio immigrazione della questura di Salerno. Problemi che, passo dopo passo e con l’aiuto di Dio, superammo non senza patemi d’animo.
Nel frattempo ci eravamo insediati nel comune di Furore. La data scelta per il matrimonio fu Domenica 27 Dicembre 1992, ricorrenza della Sacra Famiglia, una scelta non casuale.
Il 27 Giugno 1994, data cara agli amalfitani, nacque Giuseppe, il primo dei tre figli. Nel marzo del 1997 Gerardine divenne cittadina italiana.

Quando racconto questa storia ad Angelo, i contenuti non sono mai uguali ma il finale è sempre lo stesso; e quando io dico “e vissero….” mio figlio continua… “felici e contenti” e si addormenta. Qualche volta gli dico che è un bimbo speciale perché: “sei un figlio del mare”.

Nel 1995 ripresi a navigare con una media di circa otto mesi di imbarco in un anno, con enormi sacrifici e privazioni a tutti i componenti del nostro nucleo familiare.

diario di viaggioOggi 19 Maggio abbiamo avuto la possibilità di incontrarci nel porto di Gioia Tauro sulla Nave Msc Kalina.
Trascorrere una giornata in famiglia, dopo mesi di lontananza, è sempre un evento speciale. Non nascondo che in me c’è sempre una leggera invidia per quelle persone che possono condurre una normale attività familiare. E’ un sentimento che avverto, in particolare quando sono in libera uscita e mi capita di osservare famiglie intente nelle loro attività quotidiane, tipo shopping, passeggiate o altro…
Al contempo, però, credo che l’unità e la forza della nostra famiglia, amore a parte, derivi proprio dal particolare grado di sacrifici a causa della lontananza, tale da renderci una famiglia particolare e speciale.
Una famiglia nata dal mare e benedetta dal Signore che un giorno accolse la supplica di due fidanzati mentre erano in navigazione.

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