La storia della Matita

di - del 13 Luglio 2014 © diritti riservati

di Paulo Cohelo

Paulo Cohelo scrittoreIl bambino guardava la nonna scrivere una lettera.

Ad un certo punto, chiese: “Stai scrivendo una storia su di noi? E’ per caso una storia su di me?“.

La nonna smise di scrivere, sorrise e disse al nipote: “In effetti, sto scrivendo su di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando. Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande.”

Il bimbo osservò la matita, incuriosito e non vide niente di speciale.

Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!“.

Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose. Ci sono 5 qualità in essa che, se tu riuscirai a mantenere, faranno sempre di te un uomo in pace con il mondo.

Prima qualità: tu puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una mano che guida i tuoi passi: questa mano noi la chiamiamo Dio e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la Sua volontà.

Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo ed usare il temperino. Questo fa sì che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata. Pertanto, sappi sopportare un po’ di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.

Terza qualità: la matita ci permette sempre d’usare una gomma per cancellare gli sbagli. Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.

Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all’interno. Dunque fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.

Infine la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno. Ugualmente, sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce e cerca d’essere conscio d’ogni singola azione.

 

Paulo Cohelo, Nato a Rio De Janeiro il 24 agosto 1947 da una famiglia borghese di origini portoghesi, residente nel quartiere residenziale di Botafogo. Coelho sin da giovanissimo mostra una vocazione artistica ed una sensibilità fuori dal comune.

Il suo esordio avviene nel 1986 con il libro “Diario di un mago”, seguito un anno dopo, da “L’Alchimista”. Quest’ultimo titolo vende 11 milioni di copie e viene tradotto in 44 lingue.
In Francia “L’Alchimista” rimane in testa alle classifiche per trentatre settimane consecutive. Altri suoi successi sono “Il cammino di Santiago” (2001), “Monte Cinque” (1996), “Il manuale del guerriero della luce” (1997), “Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto” (1994), “Veronika decide di morire” (1999, vincitore del Premio Bancarella 2000), “Il diavolo e la Signorina Prym” (2000), “Undici minuti” (2003), “Lo Zahir” (2005).
In totale Coelho ha venduto oltre 31 milioni di libri pubblicati in 150 Paesi, dal Giappone, all’Iran, alla Lituania, e tradotti in 56 lingue.
Per i contenuti dei suoi libri, che sono stati definiti “stelle per chi cerca la luce nel proprio cuore o nell’infinito mistero dell’universo“, il governo francese gli ha conferito nel 2000 la prestigiosa onorificenza della Legione d’Onore.

Nel settembre 2007, l’ONU ha nominato Paulo Coelho come il nuovo messaggero della pace a fianco della principessa giordana Haya, del maestro argentino-israeliano Daniel Barenboim e della violinista giapponese Midori Gotō. L’annuncio è stato fatto durante la cerimonia di commemorazione della Giornata internazionale della pace nella sede dell’Onu a New York. Lui ha detto: «Accetto questa meravigliosa responsabilità e mi prefiggo di fare il massimo per migliorare questa e la prossima generazione».

 

 

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