L’appello di Papa Francesco per la pace in Medio Oriente
L’attenzione di Papa Francesco è stata quasi interamente rivolta alla tragica situazione che in queste ore sta coinvolgendo la striscia di Gaza. All’Angelus di stamane, una ferma, sentita e dolente esortazione alla pace è stata trasmessa dal Santo Padre in una piazza San Pietro ormai ordinariamente pullulante di fedeli.
“Rivolgo a tutti voi un accorato appello a continuare a pregare con insistenza per la pace in Terra Santa, alla luce dei tragici eventi degli ultimi giorni”, ha affermato Bergoglio. E, ricordando lo storico incontro di preghiera, lo scorso maggio, con il presidente israeliano Shimon Peres ed il presidente palestinese Abu Mazen, ha voluto sottolineare che lo stesso “non è avvenuto invano”, quasi a mo’ di replica a quanti lo hanno in qualche modo ritenuto inutile ed infruttuoso, soprattutto a fronte dei terribili episodi di guerra adesso in atto.
“Ho ancora nella memoria – ha insistito il Papa – il vivo ricordo dell’incontro dell’8 giugno scorso con il patriarca Bartolomeo, il presidente Peres e il presidente Abbas, insieme ai quali abbiamo invocato il dono della pace e ascoltato la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza. Qualcuno potrebbe pensare che tale incontro sia avvenuto invano. Invece no, perché la preghiera ci aiuta a non lasciarci vincere dal male né a rassegnarci a che la violenza e l’odio prendano il sopravvento sul dialogo e la riconciliazione.”
“Esorto” – ha proseguito il Pontefice– “le parti interessate e tutti quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionale a non risparmiare la preghiera e alcuno sforzo per far cessare ogni ostilità e conseguire la pace desiderata per il bene di tutti. E invito tutti a unirvi nella preghiera: ora, Signore, aiutaci tu! Donaci tu la pace, insegnaci tu la pace, guidaci tu verso la pace. Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: ‘mai più la guerra’!”
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