Nei tempi di recupero
Di Suor Maria D’Amato
XXVI Domenica del Tempo Ordinario
Il Vangelo di oggi ci presenta due fratelli che si comportano in maniera opposta. Ad entrambi viene chiesto di lavorare nella vigna del Padre. Il primo sinceramente confessa di non averne voglia, ma poi si pente e ci va. Il secondo acconsente a parole ma poi non si presenta.
Attualizzando la parabola, paragonerei il primo ad un calciatore che non combina niente per tutti i 90 minuti, ma poi salva la partita nel tempo di recupero. Il secondo a un giocatore che si crede grande campione ma che non segna neppure su calcio di rigore!
E’ più facile per un cristiano svogliato recuperare l’entusiasmo, che per uno ipocrita tornare sui suoi passi. Perché la differenza sta proprio al centro del brano nell’espressione “si pentì”. Il primo si accorge di aver sbagliato e può rimediare mentre il secondo non si pente di niente.
Nella partita della vita è sempre tempo di recupero…basta non accontentarsi di stare in panchina e non vantarsi di essere tra i vincitori prima del fischio finale…
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