…non sanno quel che fanno
E’ proprio il caso di dirlo, contro l’ultima “trovata” d’oltreoceano il “knock-out game“, che fa indignare senza esitazione verso atteggiamenti, incomprensibili, davvero al limite della ragione.
Un’altra “tendenza” che si diffonde a macchia d’olio, e che all’indomani della Neknominate, spopola soprattutto tra adolescenti e ragazzi.
Il “game” com’è definito, il più delle volte è un’aggressione bella e buona con un pugno al volto, sferrato senza un apparente motivo, a dei passanti ignari. Ciò pare, sol per dimostrare di essere in grado di stendere la vittima presa di mira, al primo colpo.
E sulla rete non mancano addirittura i video, talora ripresi da telecamere a circuito chiuso o di sorveglianza ed altri, pare, addirittura filmati con telefonini.
Un modo di fare violento che ha già contato delle vittime, approdato in Europa e poi anche in Italia.
E già si segnalano episodi violenti con le caratteristiche del “knock-out”, che allarma e fa sempre più riflettere per la crescente spirale di violenza in cui la società moderna è piombata e da cui si fa fatica a venirne fuori.
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