Papa Francesco prega per Genova
Durante l’Angelus domenicale, il pensiero di Papa Francesco è rivolto a Genova, ferita da un terribile alluvione, di nuovo, a distanza di soli tre anni dal grave episodio di simile portata.
“In questo momento” – così si è pronunciato il Santo Padre – “il nostro pensiero va alla città di Genova duramente colpita dall’alluvione. Assicuro la mia preghiera per la vittima e per quanti hanno subito gravi danni. La Madonna della Guardia sostenga la cara popolazione genovese nell’impegno solidale per superare la dura prova“.
Poco prima, Bergoglio si è soffermato sul modo di intendere la Chiesa, richiamando l’attenzione su un tema ancora oggi delicato e controverso. “Tutti siamo chiamati a non ridurre il Regno di Dio nei confini della ‘chiesetta’, ma a dilatare la Chiesa alle dimensioni del Regno di Dio”, ha osservato il Papa. “La bontà di Dio – ha proseguito- non ha confini e non discrimina nessuno, il banchetto è universale e a tutti è data la possibilità di rispondere al suo invito. Nessuno ha il diritto di sentirsi privilegiato o di rivendicare un’esclusiva”.
“Tutto questo – ha sottolineato il Pontefice – ci induce a vincere l’abitudine di collocarci comodamente al centro, come facevano i capi dei sacerdoti e dei farisei, per aprirci alle periferie, riconoscendo che anche chi sta ai margini è oggetto della generosità di Dio”.
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