Pasqua messaggio dell’Arcivescovo: “Se uno è in Cristo è una creatura nuova”

di - del 22 Marzo 2016 © diritti riservati

Benedizione Palme AmalfiOgni anno, l’arrivo della primavera, dopo il torpore della stagione invernale, ci fa testimoni di una esplosione di vita nuova in tutta la natura. Lo scenario di una nuova vitalità prende il sopravvento sul letargo, sulla vegetazione spoglia e sui colori spenti della stagione fredda”.
Principia così il messaggio pasquale di S. E. Mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni.
In sintonia con la natura  anche l’uomo avverte, nel profondo della sua coscienza, il desiderio di un salto in avanti, di una primavera interiore che lo riporti a far emergere il meglio della sua vera identità e a ripristinare la volontà nel dare il meglio di sé nella costruzione di un mondo migliore.
La prossima celebrazione della Pasqua  giunge a portare tale desiderio al vertice di qualsiasi pensiero: il Cristo che lascia il sepolcro da vivo e si manifesta risorto e vittorioso sulla morte è Colui che dà la risposta certa allo scorrere delle opere e dei giorni.
Pasqua è l’icona vera di quella primavera spirituale su cui poggia la ricerca esistenziale più profonda dell’umanità: in Gesù, crocifisso, morto e risorto, troviamo il senso del nostro vivere, nonché il suo stesso traguardo, al di là della morte. Pasqua è la misericordia più esaltante di Dio: Egli, nel Figlio Risorto, pone il Suo cuore accanto a quello dell’uomo, il quale è incerto nel suo operare e dubbioso nei suoi enigmi esistenziali.
Accanto alla natura che riprende il suo vigore alla luce del tepore primaverile siamo chiamati anche noi, alla luce del Cristo Risorto, a riprendere slancio e passione per la vita e ad irradiare su quanti incrociamo sul nostro cammino la benevolenza e la misericordia che il Signore dona a noi.
Desidero unire il mio augurio pasquale alle parole dell’apostolo Paolo “ se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove” (2 Cor 5, 17): dilatiamo i nostri orizzonti a Cristo per imparare a scorgere le “cose nuove”, pronti a vincere la ristretta miopia, orientata in quei sentieri monotoni delle “cose vecchie”.

Auguri per una Pasqua ricca della misericordia che dal Crocifisso risorto discende su tutta la Chiesa, che lo invoca!

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