Patriciello ad Amalfi: una pianta di limone per la terra dei fuochi
“Avete un Tempio meraviglioso e chi ha ricevuto tanto è anche tanto responsabile.
Bisogna essere belli come questo Tempio, dobbiamo essere belli davanti a Dio che tanto ci ha donato.“
Continuano in Cattedrale gli incontri domenicali del periodo quaresimale con parroci impegnati in realtà difficili, a difesa degli ultimi e dei deboli.
Ieri è stata la volta di don Patriciello prete anticammorra di Caivano, che con don Michele Fusco, parroco di Amalfi, ha concelebrato la Santa Messa delle 19.00.
“Avete un Tempio meraviglioso e chi ha ricevuto tanto è anche tanto responsabile.
Bisogna essere belli come questo Tempio, dobbiamo essere belli davanti a Dio che tanto ci ha donato – ha detto don Maurizio durante l’omelia.”
La famiglia Aceto a nome della comunità lo ha omaggiato di una pianta di limoni, “lo sfusato“, da piantare nella terra dei fuochi, come gesto simbolico, a ricordare il lavoro operoso dell’uomo, ed in segno, per dirla con sue parole, di quella bellezza che Dio ci ha donato e ci spinge ad essere belli ai suoi occhi.
L’ultimo incontro in programma è per il 6 aprile durante la Messa delle 19.00 con don Francesco Tassielli e Rosario Pellegrino, della Caritas.
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